lunedì 25 marzo 2013

Ripetute miste - Parigi

Questa invece la corsa fatta a Parigi la scorsa settimana. Seguiranno commenti

La prima uscita con la bici nuova

Nel weekend sono uscito per la prima volta con la bici nuova.
Il giro è stato questo.
Salita : benino
Discesa : me la sentivo un pò andar via
Buche : le sentivo più del solito

sabato 23 marzo 2013

Pietro Mennea

Quanti ricordi, il nostro Pietro.
Lo prendevo sempre in giro quando avevo 14 anni.
Ma come mi piaceva.

martedì 19 marzo 2013

Simone Grassi

Oggi voglio ricordare Simone Grassi. Un giorno ci incontreremo.


Perchè corriamo? Ora lo so!

(di Simone Grassi)


Ero un felice podista, contento di faticare per le strade, avendo iniziato come tutti per stare in forma e poi preso dalla passione per questo sport e anche dalle amicizie che si erano create dal nulla. In sei anni circa di podismo avevo preso coscienza di avere ricevuto molto dal podismo e da chi ci sta dentro e attorno, mischiando periodi di puro godimento della pratica sportiva a periodi in cui anche un po’ di sano agonismo mi aveva spinto a cercare di andare più forte o più lontano.


Continuavo a non avere una risposta sul perché correvo, di certo la forma fisica e delle belle giornate in compagnia erano già di per sé più che sufficienti.


E così fra una garetta, una maratona e qualche ultra, ero arrivato a correre fino alla piazza di Faenza. Era fine Maggio del 2010, quando un ragazzo in canotta e pantaloncini entrava nella piazza di Faenza stanco ma sorridente, e tagliava un bel traguardo. Tanta soddisfazione, tanti amici, momenti molto belli. La gara aveva preso senso proprio correndola, il sudore lasciato sotto al sole in Toscana, i dubbi sul poter finire una volta arrivato in cima alla Colla, la forza di volontà unità alla spensieratezza di essere lì grazie ad una passione a cui nessuno mi obbligava a partecipare. Tagliando il traguardo e nei giorni seguenti, tutto prendeva più senso, e la soddisfazione diventava più consistente e chiara. Mancava ancora un buco, nella fatidica domanda, perché, ma non c’era fretta di rispondere, la sensazione era che, qualunque fosse il perché vero, ci fosse e avesse senso.


E’ febbraio 2011, quando un ragazzo con collare, bastone e “bello imbottito” visto che fa freddo, attraversa, con tre amici, quella piazza di Faenza, passo lento, non è abituato ad usare il bastone, e poi non ha voglia di tossire troppo, cosa che gli capita se cammina troppo in fretta.

Si avvicina lento, al centro della piazza, stavolta in direzione opposta, andando verso quello che era il traguardo di Maggio dal centro della piazza. Percepisce l’ironia della sorte, pochi mesi prima era arrivato lì a piedi da Firenze, ora arranca e si stanca solo per attraversare la piazza, facendo fatica a stare dietro ai suoi amici che camminano.


Un sorriso viene spontaneo, né ironico né amaro, solo un sorriso, mi auguro lo stesso che ebbe a Maggio entrando in piazza nell’altra direzione.


Nel mezzo era cambiato tutto e non era cambiato nulla, qualche fastidio a settembre, una diagnosi pesante a ottobre, il colpo tosto di svegliarsi malato e contro un avversario che viaggia spedito. Il tempo di smaltire il colpo mentre si iniziano le cure, otto cicli di chemioterapia e qualche seduta di radiazioni, per aiutare, anche se bombardandoli, quei polmoni e vertebre che tanto bene avevano fatto il loro dovere negli anni precedenti.

Insomma, un bel po’ di notizie negative, ma in quel camminare lento nella piazza, aiutato dal bastone e bloccato da un collare, anche una nuova consapevolezza, sapevo che correre aveva un senso, e non solo per stare in forma. Ebbene sì, avevo maturato una nuova consapevolezza, prima presente ma non chiara, ma ora più nitida, i mesi di battaglia contro un ostacolo nuovo ed inaspettato, li avevo affrontati con la stessa forza di volontà del podista che corre da stanco, con la stessa dedizione di chi prepara una gara lunga con tanti allenamenti sotto la pioggia, al caldo, al freddo, quando stare sul divano sarebbe stato tanto più facile, ma in qualche modo sbagliato. Sapendo che non ci saranno né premi né gloria, lo si fa e basta. Ed infine con lo stesso sorriso sulle labbra di chi sa che chi ci sta attorno non se ne frega, ci applaude se arriviamo primi o ultimi, ci urla di non mollare perché tutti dobbiamo arrivare in fondo, e poco importa quanto ci metteremo.

Insomma, ora che sono a riposo forzato dal correre, ho capito fino in fondo perché correvo, non lo sapevo ma mi stavo preparando a questo nuovo ostacolo, a questa nuova gara. Prima o poi lo dirò agli oncologi, sentire il fisico sconvolto da 90km (ma anche meno possono bastare) di corsa ininterrotti, sono il modo migliore che conosco per essere pronti per stare a testa alta anche vomitando in un secchio mentre qualche osso ci fa male anche solo a spostarci di 10cm.

Morale della favola, podisti correte, siamo dei privilegiati, ci alleniamo per la sfida più ardua, e lo facciamo divertendoci e stando fra amici, che vogliamo di più?

mercoledì 13 marzo 2013

Idroman 2013 - Fase 2 - Settimana 2 di 5


Preparazione generale - Triathlon Olimpico


Esempi di allenamenti
ATLETICA
8 x 1000 (104% SA) rec 1’30/2’ lento
2000 – 1000 – 1600 – 1000 – 1200 – 1000 (100/103% SA) rec 2’ lento
400 – 600 – 800 – 1000 – 800 – 600 – 400 – 600 – 800 – 1000 – 800 – 600 – 400 (106-110% SA)
rec 1’/1’30 lento
4 x 800 – 600 – 400 – 200 (104-110% SA) rec 200m lento
3 x 1200 – 1000 – 800 (100-104% SA) rec 200 lento
15 x 600 (106% SA) rec 1’/1’30 lento
CICLISMO
8 x 4km 100/103% SA) rec 1km lento
3 x 6 – 4 – 2km (100-106% SA)rec 1 – 2km lento
4 x 3km – 3 x 4km – 2 x 5km – 1 x 6km (100/103% SA) rec 1/2km lento
20 x 1km (106/110% SA) rec 1km lento
NUOTO
4 x 300 (100/103% SA) rec 50m (1’) o 100 (1’50) + 8 x 50 (106/110% SA) rec 50
4 x 25 + 3 x 50 + 2 x 75 + 1 x 100 (112/108% SA) + 6 x 200 (104/106% SA) rec 1’ + 6 x 50
(108/112% SA) rec 1’
creazione di una situazione di preaffaticamento con prove lattacide,
successivo allenamento su ritmi aerobici massivi, sviluppo di ulteriore situazione lattacida tipo gara
3 x 300 – 200 – 100 (108/102% SA) rec 1’
4 x 100 + 3 x 200 + 2 x 400 (108/102% SA) + 10 x 50 (106/110% SA) rec 30sec
PROVE + TRANSIZIONE
- 8 x 1200 (100/103% SA) corsa rec 400 in bici – ogni prova termina con T1 duathlon e
ricomincia con T2 triathlon – il tratto in bici è lento (1’30/2’)
- 8 x 3km in bici (100/103% SA) rec 400m corsa – ogni prova termina con T2 triathlon e
ricomincia con T1 duathlon – il tratto di recupero è lento (2’)
- 4 x 1200 corsa (100/103% SA) + T1 + 400m ciclismo lento/medio + T2 + 800m corsa
(100/103% SA) rec 2/3’
- 6 x 4km ciclismo (100/103% SA) + T2 + 200m corsa + T1 + 2km ciclismo (102/104% SA)
rec 2/3’
- 3 x 6 – 4 – 2km ciclismo (98/104% SA) rec T2 + 200m corsa + T1 – rec tra le serie 5’ o
1km corsa
COMBINATI CICLISMO – CORSA
I mezzi di allenamento per il triathlon sono gli stessi che si usano per allenare le singole discipline,
mentre c’è un tipo di allenamento specifico per preparare i cambi,cioè i “combinati”.
Gli esempi si riferiscono alla possibilità di disporre di un anello di 500m, 1km o similari. Ogni
seduta potrebbe essere divisa in tanti mini duathlon dando periodi di recupero ogni 3 o 4 frazioni.
I numeri si riferiscono ai chilometri della prova, con C indico il Ciclismo e con A la corsa.
8C + 2A + 6C + 1A + 4C + 1A + 8C + 2A + 6C + 1A + 4C + 1A = 36/8km
6C + 1A + 6C + 2A + 6C + 1A + 6C + 2A + 6C + 1A + 6C + 1A = 36/8km
10C + 2A + 8C + 2A + 6C + 1A + 8C + 2A + 6C + 1A + 4C + 1A = 42/9km
2A + 8C + 2A + 8C + 1A + 8C + 2A + 8C + 2A + 8C + 1A + 5C = 45/10km

Nuoto

Promemoria per Allenamento NUOTO

SERIE
RESIST AER %                                SOGLIA AN % (B1)     V02MAX % (B2)
Quantità Volume > 2000m                Volume 1200-2000        Volume 600-1200
FC 130-150                                       150-160                         160-170
recuperi brevi 10/30” 30”-2’

Esempi
Es. 5 x 400 rec 30“                            Es. 15x100 rec 15”-20” Es. 12-16 x 50 rec 30”
50          103-105                               106-110                        109-115
100        100 105-                              105                               106-110
200         97,5-98,5                            101,5-102,5                  104,5-107,5
400         96,25-97,75                        100,75-101,25              103,75 – 106,25
In continuo 95-97                              100 103-105
carburante  Lipidi o miscele glicogeno glicogeno
Lattacidemia mml/l Circa 2 costante Da 3 a 5 costante Da 4 a 7 crescente
Metabolismo globale aerobico aerobico Misto con lattacido